Turismo in Italia: forecast e report 2022

Per questa estate 2022, si prospetta un incremento costante del turismo ed il ‘tutto esaurito’ specialmente nelle localita balneari e lacustri, mentre quelle montane stanno risentendo maggiormente delle fluttuazioni del numero di presenze visitatori.
Gli andamenti stagionali in concomitanza alle restrizioni locali ed alla propagazione delle varianti Omicron dall’originario Covid_19 anche quest’anno influenzano l’economia di settore.
Tuttavia, mentre le città d’arte italiane stanno riscontrando delle difficoltà dovute alle chiusure di Hotel, ristoranti ed alla mancanza di personale, il turismo del Bel Paese si sta riscattando dalle gravi perdite economiche degli anni precedenti, in aggiunta, purtroppo, all’aumento dei prezzi conseguenti alla crisi umanitaria della guerra tra Russia ed Ucraina ed a quella tutt’ora ancora presente del Coronavirus.
Non potendo negare la rilevanza economica che supporta tutte le Nazioni del mondo, inutile confermare la gravità di questa condizione insieme a quella ancora più tragica, umanitaria e sanitaria internazionale.
Secondo gli ultimi dati statistici e la UNWTO (United Nations World Tourism Organization), l’ industria del turismo ha subito una perdita economica almeno del 70% nel 2020, ma il recupero, come previsto, è ancora attualmente in corso, anche se con difficoltà.
Gli aeroporti europei sono tornati ad essere affollati di turisti quasi come prima del 2019. Si sono però verificate numerose cancellazioni di voli per mancanza di personale di terra e scioperi del settore dei trasporti.
A seguito dei precedenti licenziamenti e delle chiusure fallimentarie o da lockdown, si stima infatti che ancora più di 100 milioni di posti di lavoro nel settore turistico siano a rischio, con picchi nelle aree con più restrizioni di viaggio.
Ad oggi, nonostante ciò, l’Italia dopo i rallentamenti iniziali 2020, grazie ad una efficiente campagna di vaccinazione di massa ed all’utilizzo del Green Pass, ha potuto recuperare parte delle perdite economiche degli anni precedenti.
Si è così liberato anche il viaggio verso l’estero, senza tralasciare i dovuti controlli per la sicurezza sanitaria nazionale ed internazionale e per quella dello spostameto di ogni singolo individuo.