Trovare una ‘meta responsabile’, scelta alternativa per la primavera

Le isole del mediterraneo rappresentano, ora più che mai, una meta molto ambita sia per il turista d’oltreoceano che per quello europeo.
L’incertezza che ha riportato la condizione pandemica nel mondo, sembra aver trovato, attualmente, una rassicurazione per il viaggiatore in proposte di viaggio ‘Covid_19 free’.
La migliore gestione di piccoli territori isolani come quelli della Grecia e della Spagna, ha generato un boom di richieste per il consumatore che non vuole rinunciare, quest’anno, ad una vacanza.
Anche le isole maggiori e minori dell’Italia rientrano nelle aspettative turistiche straniere. Occorre però che sia garantito e favorito lo spostamento verso questi territori entro l’estate.
Secondo recenti statistiche 2021, ricordiamo che l’Italia, ad esempio, risulta essere la terza meta più ambita dagli americani con il 32% delle richieste, preceduta dagli UK, con il 38%.
In prima posizione ritroviamo gli stessi territori U.S.A, tra cui le favoritissime mete ‘Sun&Beach’ come le Hawaii e la Florida.
Si aggiungono a queste, le mete ‘Green’ dei grandi Parchi U.S.A, l’Alaska e quelle del divertimento come Las Vegas, prima di tutte.
Di fronte a queste scelte, ancora in un periodo dal punto di vista economico e sanitario difficile, sarebbe anche utile che il turista divenga più ‘responsabile’, quindi consideri e rifletta maggiormente sulle proprie preferenze di viaggio.
Il ‘turismo responsabile’ rappresenta, insieme a quello ‘sostenibile’ la forza del settore che non lo arretra alle condizioni di ‘passato pre-pandemico’, ma lo proietta già ad una condizione futura di veloce ripresa economica.
Perchè pensare solamente alle classiche mete ‘Long-distance’ o ‘Sun&Beach’? Sicuramente le Maldive o le Seychelles, sono destinazioni che difficilmente tramonteranno.
Valutare quindi altre possibilità, luoghi a noi più vicini, ma anche loro di straordinaria bellezza, per supportare l’economia locale o le Nazioni più in difficoltà.