L’iperconnessione del turismo

Una connessione al futuro? Chi non si ricorda il famoso film di science-fiction, ‘Blade Runner’ dove negli anni ’80 si prospettava il 2019, un mondo irreale altamente tech, dominato da umanoidi?
Ora, nel 2019 ed in realtà, la ‘Virgin Hyperloop One’ sta testando il ‘Blade Runner’, non più fantascientifico, già dal 2014.
Per il 2030, l’Hyperloop collegherà in sole 3 ore e mezza Londra ed Edimburgo, ed ancora, Los Angeles e Las Vegas…che dire poi, di Abu Dhabi e Dubai in soli dieci minuti?
Non solo, si stanno confermando anche altri itinerari per questo trasporto a sospensione con levitazione magnetica in tubi d’acciaio, più di due volte rapido rispetto agli attuali treni ad alta velocità.
Idealmente progettato a basso costo per i viaggiatori, questi potranno raggiungere direttamente, senza fermate, la destinazione designata in pochissimo tempo, evitando il traffico ed i ritardi negli spostamenti.
Inoltre, senza pilota, sicuro da condizioni atmosferiche e collisioni, è anche eco-sostenibile poiché non inquina ed è silenzioso, i passeggeri viaggeranno sospesi o sottoterra, fino a 1.200 km all’ora.
Ancora si stanno sperimentando test in luoghi possibili dove questo trasporto potrà essere attuato come in India, poi ancora, in Canada ed in Spagna, recentemente approvati.
Uno spostamento cosi efficiente non può essere che il sogno di qualsiasi italiano che voglia viaggiare velocemente, evitando treni affollati, guasti di vario tipo e traffico stradale…
Ormai gli spazi disponibili iniziano a scarseggiare a causa del sovraffollamento generale, soprattutto in Italia.
Chissà se vedremo mai un Hyperloop da qualche parte accessibile anche a noi…o è più probabile che dovremo andare in Inghilterra o Spagna per sperimentarlo, almeno per i prossimi 100 anni?