I buoni propositi per non sprofondare un’economia di settore, il turismo

I tentativi di ripresa dell’ economia del turismo si stanno concretizzando in Europa e nel mondo. La campagna vaccinale Covid_19 ha portato risultati di successo in Israele, che con il ‘Green Pass’ ha risollevato il Paese dalla morsa del virus.
Quali buoni propositi se non quelli di una sperimentazione efficace del ‘Digital Green Certificate’ in Europa per re-incentivare l’economia del turismo?
Grazie a questo Pass, si vuole supportare il settore viaggi e trasporti, facilitando le persone allo spostamento e controllandone la loro salute con test Coronavirus negativo o prova vaccinazione.
Questo è solo uno dei modi con cui si vuole rilanciare il turismo. Già da ora, diverse sono le iniziative prese da compagnie aeree ed alberghi.
In particolare, la ‘Brexit-Inghilterra’, al momento in condizione più favorevole grazie ad una precedente vaccinazione massiva, rafforza il settore con promozioni e pacchetti esclusivi.
La fusione di ben 17 diversi e noti brand alberghieri, rilancia il turismo con iniziative come periodi di offerta soggiorno e sconti personalizzati.
Inoltre, entro la prossima estate, la low-cost Ryanair programma di aggiungere nuovi voli per l’Europa dagli UK, includendo destinazioni europee.
Tra le mete indiscusse: Italia, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna e isole, tra cui spiccano Canarie ed Ibiza. Eccovi anche le capitali e città: Atene, Lisbona, Roma, Palermo, Malaga e Marsiglia.
La consolidata British Airways, propone altre mete a breve tratta per il mediterraneo, in particolare Portogallo e Grecia, ma includendo anche le nordiche Polonia e Latvia.
L’Italia sta lottando, tra decreti e nuovi emendamenti, per riconquistare un minimo di libertà garantita per i propri cittadini e per i turisti italiani o internazionali che si troverebbero privati dell’opportunità di apprezzare l’unicità dei territori italiani, anche per questo anno.
Nonostante le difficoltà, l’Italia rimane sempre una meta a cui la maggior parte dei visitatori non vuole rinunciare, nemmeno in questi periodi in cui il ‘Coronavirus’ ne è l’unico principale protagonista.