Glasgow: sotto un’altra prospettiva di viaggio

‘People make Glasgow’: uno slogan significativo che al meglio rappresenta la vera identità di questa ‘città di tutti’, ‘creata dalle sue stesse persone’, ma destinazione turistica di pochi.
Per scegliere Glasgow occorre preferirla e capirla. Di certo non una città glamour ‘Sun&Beach’, meta del turismo di massa. Di prima impressione può apparire inospitale, cupa e poco interessante e, molto probabilmente, attendere con il suo clima piovoso nonchè le sue limitate attività outdoor, persino in estate!
In realtà Glasgow, proclamata ‘Capitale della Cultura’ nel 1990, offre sempre più possibilità di intrattenimento anche come ‘Città Unesco della Musica’, con più di 100 organizzazioni culturali ed artistiche riconosciute a livello internazionale,
Inoltre, ottimo esempio di successo per come questa città industriale si sia trasformata in ‘Capitale del design’ in Scozia.
Urban ed industrial design: il processo di rigenerazione urbano e dei materiali coinvolge Glasgow in una continua trasformazione, che pone al centro del suo interesse la modifica dell’aspetto industriale di questa città in una location più attrattiva, anche per il turismo urbano.
Anche ora, dall’inizio del ‘900, Glasgow si è vista trasformare gli edifici e le sue stesse persone, migliorando le povere ed insalubri condizioni di vita e le abitazioni più precarie.
E’ qui che si trova l’accostamento tra ciò che è nuovo e ciò che è vecchio, l’antico ed il moderno: si possono visitare musei ma anche centri commerciali e negozi all’ultima moda.
Non solo, le tradizioni scozzesi non mancano: ad esempio, un ‘tè in stile’ si può trovare solo a Glasgow! Mentre si ammirano le vetrate colorate caratteristiche di questa città, si può sorseggiare un tè tipico locale in uno degli edifici art decò e nouveau del famoso architetto e designer avantguard di Glasgow, Charles Rennie Mackintosh.