Dove andare durante questo 2021?

Nonstante gli attuali piani vaccinali anti-Covid_19 nel mondo, il settore del turismo faticherà una ripresa economica, a causa delle ingenti spese, almeno fino al 2025.
Potrà recuperare allora circa il 40% delle perdite sull’attuale crisi del +80%. Si avrà così una stabilità di bilancio come durante la prima fase pandemica d’inizio anno 2020, ma in prospettiva di ricrescita.
Occorre però evitare che la geo-politica influenzi le prossime scelte dei turisti. La propensione dei viaggiatori verso destinazioni più popolari ad evitare luoghi ‘più isolati’, riporterà conseguenze ben più gravi sull’economica di questi territori, Africa in primo piano.
Si conferma, anche quest’anno come l’anno precedente, la predilizione per il turismo domestico e gli ambienti naturalistici in favore di un turismo di carattere sostenibile.
Tra questi ultimi, a livello internazionale, ecco le destinazioni principali: riserve e Parchi in USA e Centro America come il Costa Rica, safari in Africa e isole come Seychelles e Maldive.
Rilevanti anche gli ‘All-inclusive Resorts’ in luoghi ‘a lunga tratta’ ed incontaminati come la Thailandia o l’Indonesia, in particolare Bali.
Inoltre, anche il turismo sportivo si afferma maggiormente, con la predilizione di attività all’aria aperta, primo lo sci, seguito da molte altre come: escursionismo, immersione, surf, roccia etc…
In supporto il ‘Passaporto Vaccinale’, un ‘Pass Elettronico’ ancora in fase di programmazione che velocizzerà gli spostamenti tra Nazioni.
Opportuno, in questo caso, ricordare quelle che vivono principalmente di turismo e sono meno industrializzate come: Portogallo, Grecia e Polonia ad esempio.
Infine, i diversi piani governativi nazionali che regolano e facilitano il turismo outbound ed inbound, potranno più o meno favorire l’industria turistica ad una situazione di maggiore stabilità e prossima ricrescita.