Bologna: ‘Città del cibo sostenibile’

Mentre l’Emilia Romagna risulta essere la regione italiana più visitata dai turisti specialmente nel periodo estivo, grazie alle numerose offerte ricreative per giovani e famiglie, secondo le recenti statistiche 2017 il turismo culturale risulta essere la motivazione principale anche dei visitatori stranieri che, al di là della costa romagnola, preferiscono vedere le diverse città d’arte, tra cui risalta Bologna.
Ma se il turismo in Emila Romagna si afferma soprattutto per divertimento e cultura, si ricorda che questa regione piena di diverse opportunità, creativa e dalle molteplici risorse, si è posizionata prima in classifica tra le regioni italiane per il turismo, con la sua ricchezza di paesaggio e di territorio che si può presentare anche a tavola, grazie alla sua varietà eno-gastronomica.
‘Fico Eataly World’ è sorto per promuovere la sostenibilità e l’educazione alimentare che, con tour privati o individuali, conduce a scoprire e conoscere i prodotti della terra e del mare, la tradizione dei coltivatori italiani e la storia dei prodotti insieme alla promozione di uno stile di vita equilibrato e sano.
Grazie a questa attività culturale e di valorizzazione del settore agroalimentare e del benessere, si vuole anche esaltare la dieta mediterranea nelle sue caratteristiche salutari principali, dieta che recentemente è stata messa sotto accusa perché ‘troppo ricca di grassi e giudicata nociva alla salute’.
Si vuole sfatare questo principio accusatorio, invece, proteggendo il cibo italiano come patrimonio mondiale da salvaguardare, pure da imitazioni e falsi stranieri, come hanno anche comunicato i mass-media.
‘Fico’ quindi, attraverso queste varie attività promozionali, tra cui anche la ricerca scientifica, oltre che alla comunicazione ed all’educazione, ci presenta Bologna da valorizzare come ‘Città del cibo sostenibile’.