Bergamo-Brescia: le future città illuminate

La guerra recentemente sorta in Ucraina ha pesantemente aggravato la critica situazione economica e di stabilità politica internazionale, incidendo su tutti i settori, già colpiti dagli effetti della pandemia da Coronavirus tutt’ora non ancora risolta, anche se maggiormente controllata.
Il ‘piano di rilancio’ per il settore turistico ormai in programma da luglio 2020, sembra trovare delle continue difficoltà nella piena attuazione dei suoi svolgimenti, con ripercussioni sia a livello nazionale che estero, purtroppo causate da situazioni esterne gravi e molto complesse, come quelle qui sopra citate.
Il progetto di ‘rilancio’ di 2 milioni di Euro stanziati in programma per ‘La città illuminata’: ‘Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023′ è stato presentato ed approvato con l’obiettivo di fornire supporto economico e di rigenerazione urbana, tramite una varietà di promozioni culturali ed eventi in questi territori particolarmente colpiti da Covid_19.
Sì coinvolge così il settore del turismo in modo uniforme, interagendo nei seguenti quattro aspetti: natura, intesa come identità nazionale e di territorio locale; cultura, come identità del popolo e in visione più globale, del mondo; arte e cultura, come riscatto dalla pandemia verso una prospettiva più positiva per il futuro; progettazione innovativa, come possibilità di rigenerazione urbana locale e ripresa delle sue attività più caratteristiche quali l’artigianato e l’industria manifatturiera.
Che sia questa, perciò, nonostante le difficoltà socio-politiche ed economiche, un’ottima occasione di esempio, per riproporre sul mercato l’importanza e il valore del turismo, tramite la rappresentazione di due città ‘chiavi’ simbolo di cultura, innovazione e di ripresa dall’emergenza sanitaria globale.