Cosa ci presenterà WTM London 2018?

In programma anche per quest’anno la sempre più attesa ‘WTM London 2018’, ovvero la ‘World Travel Market’, che ci aspetta nella capitale londinese a partire dal 5 al 7 Novembre, con novità nel settore turistico internazionale.

L’anno 2017 si è concluso con bilancio positivo, grazie in particolare all’innovazione tecnologica che sta prendendo il sopravvento sul mercato globale, anche se gli aspetti umani, culturali e di turismo sostenibile, non saranno comunque trascurati.

Infatti, solo con l’aiuto di ogni singolo individuo, prima di tutto, si può contribuire a far rispettare questi principi, quindi anticipando e gestendo le tecnologie per ottenere questi risultati.

Il turismo è un settore molto variegato, come lo ha così confermato anche ‘WTM London’ dell’edizione precedente, dichiarando il 2017 ‘anno ufficiale del Turismo Sostenibile nel mondo’.

Come promuovere, quindi, un mondo più responsabile, che rispetti la natura, i popoli e le Nazioni? Come contribuire con il turismo, per almeno alleviare o addirittura sconfiggere le carenze economiche, non solo a livello internazionale, ma anche locale, nel mondo?

Gestire un bilancio tra povertà, sviluppo economico nel mondo e ricchezza, non è certamente una responsabilità semplice da far rispettare.

Questo è stato un tema ampliamente discusso a WTM 2017, ma verrà proposto anche per WTM 2018. Promuovere una maggiore consapevolezza dell’impatto economico sulle popolazioni a livello locale e sull’ambiente.

Il settore ‘Food & Beverage’ internazionale, ad esempio, può portare ad una soluzione, coinvolgendo gli Stati del Sud America o dell’Asia, nella loro diversità di offerta culturale e unicità dei prodotti esposti e promossi.

Potrebbe essere questa, quindi, un’esperienza positiva per il turista, trovandosi in un luogo semi-sconosciuto da visitare o esplorare? Oppure, viaggiando in un ambiente estraneo o totalmente differente dal mondo civilizzato delle ‘Western Countries’? Come può essere l’impatto economico di uno sviluppo eco-sostenibile?