Vacanze estive: il valore inestimabile dell’acqua

La ricchezza del territorio e della cultura è insita nella biodiversità delle specie e nella diversità delle etnie locali. Tutto ciò è il risultato di un patrimonio naturalistico e culturale da proteggere e conservare.

Attualmente, per garantire un futuro in favore del turismo sostenibile, è necessario rispettare le regole fondamentali in favore al rispetto dell’ambiente territoriale e marino.

A questo proposito, basilare il concetto di risparmio, non solo energetico, ma soprattutto in termini consumistici, legato all’uso quotidiano dei beni naturali quali specialmete l’acqua, un elemento indispensabile e vitale. Il problema idrico è infatti fattore di rischio per molte Nazioni e comunità indigene nel mondo.

Specialmente durante le vacanze e l’estate, l’utilizzo di acqua aumenta anche solo per il fatto che molte persone non sono consapevoli della sua importanza nell’uso quotidiano.

In Italia, si stima il 40% in più nell’utilizzo di acqua rispetto alle altre stagioni. In Europa, durante le vacanze, le persone possono sprecarne fino a 400 litri.

Nella regione dell’Algarve, nel sud del Portogallo, si stima che un turista possa risparmiare fino a 235 litri di acqua al giorno durante la sua permanenza al mare, semplicemente optando per soluzioni a basso impatto di consumo.

Questa pratica sostenibile deve essere d’esempio. E’ così che anche imprese nel settore turistico aderiscono al principio di risparmio idrico, attuando piani economici ed investimenti in favore alla protezione dell’ambiente e del sistema idrico, rispettando obiettivi green comuni ed aderendo così, a cause ambientali sempre più diffuse nel mondo.

Una promessa contro il repentino cambiamento climatico, da rispettare e garantire per un futuro migliore. E’ ciò che si propone anche United Nations, promuovendo innovazione ed azioni in favore allo sviluppo sostenibile, con la collaborazione trasversale di imprese ed organizzazioni per la migliore gestione idrica e sanitaria a livello globale.